L’iniziativa di AndreaT per spiegare il mondo dei blog al mondo esterno mi pare un’ottima idea e anche io, prima o poi, farò un post esplicativo per i neofiti.
In occasione dello ZenaCamp, invece, voglio lanciare una nuova rubrica, chiamando a raccolta tutti i blogger genovesi. Sappiamo che i genovesi, come i blogger d’altronde, hanno fama di essere un po’ chiusi verso l’esterno.
Quale modo migliore di smentire questa falsa diceria che spiegare e mostrare l’essere blogger genovesi alla blogsfera, e soprattutto a quella parte di essa che arriverà allo Zenacamp?
Ogni post dedicato a questo tema porterà il tag BZeneize.
Partiamo dalle basi:
Parola
Belìn: parola indicante l’organo riproduttivo maschile, incessantemente usata dai blogger genovesi in qualsiasi contesto e con molteplici significati.
Belìn, che post!: esclamazione del blogger genovese dopo aver letto un ottimo post.
Che post du belìn!: esclamazione del blogger genovese dopo aver letto un post scadente.
Derivati:
Abelinato: blogger di scarsa intelligenza e molta dabbenaggine.
Belinata [1]: Azione goffa. “Che belinata che ho fatto ad aggiornare WordPress alla alpha preRelease 3.0! Mi si è schiantato il blog!”.
Belinata [2]: Azione semplice. “Aprire un blog su splinder è proprio una belinata”.
Belinone: un simpatico blogger sbruffone.
Manbelinato: malandato. Italia.it è manbelinato
Modi di dire:
Battitene u belìn: Non preoccuparti di quella cosa. Hai perso 200 posti nella classifica di Blogbabel? Battitene u belìn!
Avei u belìn inversu: Essere contrariati. Go u belin inversu perché Libero Adsl u nu funziun-a.
Belìn che te neghe!: Che il tuo blog possa essere offline per sempre!
Imbelinarsi: Cadere rovinosamente. Grazie a PlacidaSignora che, tra l’altro tiene una rubrica molto più erudita sul suo blog.
“Imbelinarsi”, cadere rovinosamente 😉
Anche questa tua è fondamentale! :-)*
menìnbelìno! (qualcuno lo sostituisce con belìnbelìno): “Ma certo!”
pero mi pare chi è fuori dal coro
il mondo dei blogger genovesi nn è molto delicato
anzi….
Zuck
ma parlare del mondo genovese
quando la rete è nata esattamente per nn parlare piu di cose ‘local’
ma di cose ‘global’ il piu possibile
se il mondo continua nella frammentazione dei varii ‘local’
nn si potrà mai arrivare all utopico ‘villaggio globale’
(ed infatti questo nn esiste ancora)
lo dimostra l inesistente Agorà globale
dove si potrebbe discutere con urgenza del globo e delle sue condizioni
di malato terminale
ma ammettiamo l esistenza di questo ‘villaggio globale’
nozioni come
il dentro e il fuori
il vicino e il lontano
sarebbero superate
perché se la rete fosse un villaggio globale questo ne sarebbe il suo centro
da cui nessuno potrà sentirsi fuori o distante
perché tutti avranno la stessa possibilità di accedervi istantaneamente
ma invece nn è cosi
il mondo dei blog che è una parte del net è illusorio
perché esiste in esso una radicata visione del dentro e un fuori
del desiderato e dell indesiderato
del regolare e dell irregolare
lo dimostra il fatto che
se qualcuno prova a discutere di argomenti ‘altri’
viene scomunicato semplicemente con un click
uscendo dal magico cerchio dei link ‘garantiti e consigliati’
nn posso credere che nn si possa discutere
liberamente di tutto ma solo di poco
tutti possono parlare di rock n roll
di 1 e di 4 categoria
fare pubblicità per niente occulta ai prodotti
tecnologici libri idee a buon mercato
e parlare di argomenti per pochi iniziati
ecc ecc
ma nessuno deve permettersi di discutere di altro
quando altro è …
per esempio
l effetto serra è tabù
le vaccinazioni sono tabù
la politica nel senso greco parlare della città per renderla migliore è tabù
parlare di inquinamento è tabù
di Chemtrails è tabù
altrimenti
ciao
ciao
ciao
solo per aver pensato
si viene percepiti immediatamente dei nemici dei rompi coglioni
un pazzoide che prova a distruggere il giocattolo cosi bello e buono della socializaizone
finta
è meglio che stia fuori
ma
se abbiamo detto che nn esiste fuori o dentro
lontano o vicino come può essere
???
il mondo (e la storia) oggi chiede impegno e nn disimpegno e meno che mai
scomuniche per i diversi
e insieme
lo chiedono i ns figli perché loro sono il mondo di domani
se noi fingiamo
fingiamo prima di tutto con loro
perché gli stiamo consegnando un mondo terribilmente disastrato e noi cosa abbiamo fatto
avendo a disposizione la favolosa rete _?
un bel cazzo a parte parlare per il 90 % del nulla
o
magari di pesto alla genovese
quando per i metereologi è iniziata l estate primaverile
3 mesi prima però
ciao
Pingback: Cadenn-e at silentman
carina questa cosa 🙂
oltre che la forma riflessiva si usa anche il transitivo “imbelinare”, che significa gettare o cacciare a forza qc in un certo luogo, ad esempio: “ho imbelinato gli scarponi da sci in soffitta”;